Giac0mo / personal portfolioCV : cover


Giacomo Ortenzi nato il 20/02/1984, consegue il diploma di Maturità classica nell'anno 2002- 2003. S’iscrive alla prima facoltà di architettura “L. Quaroni” dell' università di Roma “La Sapienza” nell'anno accademico 2003-2004 frequentando il corso di laurea specialistica in Architettura quinquennale U.E. Nel 2009 consegue il

titolo di laurea con votazione di 110 e lode. Contemporaneamente all'attività universitaria, svolge diverse esperienze lavorative nel campo dell'architettura: dapprima assistente universitario del Prof. G. Jacobucci nel corso di estetica della facoltà di arredamento e architettura degli interni di “Valle Giulia” e nel corso di progettazione architettonica 2 della facoltà di architettura U.E. della “L. Quaroni”, lavora poi in diversi studi di architettura; tra il Novembre 2005 e Aprile 2006, entra nello studio di architettura “Ma0” (emmeazero) a Roma, con il quale partecipa a diversi concorsi europei e internazionali. Tra l'Aprile e il Luglio 2006 lavora nello studio “Battisti-Tucci associati” partecipando al concorso di progettazione (vinto) per le stazioni della nuova linea “D” della metro di Roma. A Giugno 2008 entra nello studio "ODBC Odile Decq-Benoit Cornette" dove vi rimane fino a Novembre. Nel 2007 partecipa al progetto di interscambio europeo tra facoltà “erasmus” frequentando nell'anno accademico 2006-2007 l' “Ecole Nationale supérieure d’architecture de Paris la Villette” a Parigi. Ha una conoscenza molto buona della lingua inglese e della lingua francese, sia nella lettura che nella scrittura. Ha ulteriori capacità nell'ambito della computer-grafica conoscendo diversi programmi di grafica, modellazione, renderizzazione, editing video e foto.... ed è inoltre un appassionato fotografo “urbano”. Dall'età di 7 anni pratica la vela a livello agonistico partecipando a numerosissime regate a livello nazionale e internazionale in tutto il mondo, conquistando due titoli italiani consecutivi e un terzo posto ai campionati europei 2008. E' attualmente vicecampione italiano in carica nella classe Dragoni. Dall'unione di queste due passioni (la vela e l'architettura) nasce il tema del progetto di tesi concernente un centro olimpico e paraolimpico per la vela progettato ipotizzando il riutilizzo delle componenti delle imbarcazioni in disuso.